Se ogni libro è un viaggio, allora “Lago di luce” è un viaggio nel viaggio.
Accompagnare Elena alla scoperta di sé stessa, e di tutta una nuova verità, è stato sicuramente emozionante ma, allo stesso tempo, complesso.
Un cammino intimo e introspettivo (non soltanto per la protagonista) in cui, all’iniziale curiosità, si affianca un desiderio più sottile e impalpabile, quello di comprendere, che diventa sempre più intenso, capitolo dopo capitolo.
La storia è narrata con stile semplice e scorrevole, in grado, però, di trasformarsi in evocativo e pittorico.
Ogni personaggio ha un suo ruolo definito, che si scopre con il passare delle pagine.
Ci sono situazioni particolarmente toccanti, altre lievi e serene. Ci sono state svolte per me non facili da accettare, ma che mi hanno mostrato il racconto sotto un punto di vista diverso, cui non avevo mai pensato. Non sempre l’ho condiviso ma, ugualmente, l’ho capito.
Più si avanza nella lettura, più essa intensifica la sua spiritualità. Domenico Corna parla di fiducia, di fede, di cura e di affidarsi (a qualcosa o qualcuno). Lo fa con un linguaggio pulito, schietto, in grado di travalicare riferimenti concreti e di arrivare dritto al mio cuore, fino a portarmi a chiedere (o ricordare) in cosa io credessi davvero.
La mia risposta è stata sorprendente e familiare insieme. Era lì, sepolta sotto pianti, rabbia e dolore. Io credo nell’Uomo.

Cartaceo:
ISBN 9791254672389
Pagine 244

Prezzo indicativo: € 15

E-book Kindle
ISBN
Prezzo indicativo: € 5
Judy Abbot
@1000storie1000vite
Recensione 
Robin Edizioni Aprile 2022



Domenico Corna - Il Lago di Luce