Il romanzo di Domenico Corna ha una storia
molto particolare. Comincio col dirvi che è ambientato in montagna,
dove si trova un magnifico lago attorno al quale ruotano tutte le
vicende del libro. La protagonista è Elena, una giovane che, in
compagnia del fratello, si ritrova a sorvolare assieme a lui un
bellissimo lago. Sulla riva di esso, Elena scorge una bambina, dalla
quale si sente attratta in modo particolare. Una volta tornata a
casa, non smette di pensare a questo episodio e decide di tornare da
sola al lago per cercare la bambina. Nella sua ricerca, Elena farà
nuovi incontri e intraprenderà un viaggio interiore che la condurrà
alla scoperta di molte questioni che la riguardano.
La storia è molto profonda e sfocia anche nel
misticismo.
Ho trovato particolarmente curata la parte legata
all’approfondimento psicologico della protagonista, così come anche
degli altri personaggi.
La scrittura dell’autore è scorrevole e al
tempo stesso piacevole, delicata e a tratti è piuttosto evocativa.
Man mano che si procede nella lettura, il livello di spiritualità
diventa un crescendo, fino ad esplodere in tutta la sua potenza.
Mi piacerebbe definire “Il lago di luce” quasi
come una fiaba per adulti, perché narra di un percorso che ciascuno
di noi dovrebbe intraprendere per cogliere a pieno il senso della
vita. Molto suggestiva pure la copertina del libro.
Se cercate una storia misteriosa, toccante e
catartica, questo è proprio il romanzo che fa per voi.