Parte 4
Parte 3
Parte 2
Giovanni scese lentamente dalle colline
seguendo il corso di un fiume. L’estate era appena iniziata e lungo
la strada si spandeva il profumo delle fioriture di stagione. Ogni
tanto il corso costruiva grandi anse, in una delle quali non seppe
resistere scendendo dalla moto per distendere e rinvigorire un corpo
a lungo aggrappato al manubrio.
Dopo qualche ora di viaggio in cui spesso era
costretto a fermarsi a causa dei resti ingombranti della guerra,
finalmente giunse nella pianura. Consultando la vecchia mappa a sua
disposizione, la seguì dirigendosi verso nord. Il ponte sul grande
fiume era però crollato. Dovette attendere a lungo un traghetto per
essere condotto sull’altra sponda.
Era tardo pomeriggio quando riuscì a
raggiungere il lago di Garda sulla sponda più contestata del
conflitto. Superò il più in fretta possibile Salò ma poco distante
dovette rispondere alle molte domande di un posto di blocco. Con uno
sguardo poco convinto, gli diedero il permesso di continuare.
La strada iniziò a disegnare molte curve tra
boschi di pini e macerie accatastate ai lati. Talvolta, uomini
avanti in età da sembrare provenissero dai tempi passati,
ingombravano per intero la strada coi loro carretti.
Una signora conduceva due mucche, camminando
dietro di loro, correggendo la direzione con un bastone. Quando le
colpiva sul lato sembrava fosse una carezza. Sembrava fosse una di
loro percorrendo insieme la strada per tornare a casa.
Nel cortile di una casa il cui tetto era
parzialmente crollato, quattro bambini si rincorrevano urlando di
gioia mentre i genitori, tristi e sconsolati, se ne stavano in piedi
a rimuginare sulle possibili strategie riguardo alle riparazioni da
effettuare.
Il tramonto creava una continua mutazione di
luci e colori. Talvolta si sentiva in dovere di rallentare per
girarsi indietro e osservare la bellezza del cielo.
Era quasi buio quando prese la decisione di
fermarsi a dormire. Vicino ad una curva si trovava un grande spiazzo
in cui era stata costruita una piccola cappelletta in legno
raffigurante Gesù su una croce. Il disegno in cui era inserito era
costituito da valli e montagne. Immensi boschi di pino sembravano
avvolgere la croce rendendola parte dello scenario.
Mentre posteggiava e scendeva dalla moto lo
sguardò indugiò su quell’immagine inconsueta. Sorrise alla visione
di un Gesù, se pur sofferente, trasferitosi in un luogo di
villeggiatura dove, immerso in un paradiso difficile da immaginare,
se ne stava tranquillo senza la violenza e le rovine di questa
guerra.
Il Viaggio -
Incipit
Onesto Inganno
Parte 1