Minichì
Parte 4
Parte 3
Parte 2
Altra campagna lo stava attendendo in quel pomeriggio, altri boschi di pini e l’appagante sensazione di frescura. I pensieri scorrevano nella sua testa senza riuscire a trovare una precisa collocazione. Talvolta sentiva orgoglio, talvolta invece un profondo smarrimento.
 Von Maier lo aveva profondamente stupito. Non era tanto riguardo alla decisione di non mutare il proprio destino, quanto nella sua espressione, la sensazione di aver raggiunto una stabilità spirituale come se, per quanto lo riguardava, avesse pagato a sufficienza per le sventure e le scelte della propria nazione.
 Anche lui, tra tanti, aveva partecipato alle grandi adunate studiate appositamente per sollevare gli animi allo scopo di sentirsi una nazione invincibile. Anche lui aveva creduto in un futuro diverso e migliore, mentre i suoi capi stavano già preparando una versione totalmente diversa per raggiungere quel tipo di intento. Come gli altri si era lasciato trascinare dall’assurdo entusiasmo.
 Ma oggi, aveva trovato la sua armonia, la pace spirituale. Aveva avuto il suo riscatto ed era pronto a subire qualsiasi destino. Come un soldato coraggioso ed invincibile, stava donando la sua vita.
 Ma poi, i pensieri si dirigevano altrove, in una versione diversa. Quando incrociava le strade principali, così devastate e piene di rovine di una contesa senza limiti, comprendeva come il sinistro destino proposto dal regime avrebbe dovuto essere compreso da chiunque tra i cittadini, al di là degli enfatici annunci. Era stato chiaramente preannunciato dai terribili disastri accaduti ancora prima dell’inizio della guerra. Una nazione intera si era lasciata trasportare credendo o fingendo di credere in un diverso modo di ottenere gli scopi annunciati.
 Giovanni guardò la tranquillità del bosco, sembrava lo specchio dell’animo di Von Maier anche se il suo sacrificio non sarebbe servito a nulla in quanto destinato all’oblio, a non rimanere impresso nella memoria della gente in modo da costituire un insegnamento. Chissà quanti esempi simili di moralità erano fruiti inutilmente nella storia dell’uomo.
 Incrociando le strade principali, scappava via rifugiandosi in quelle piccole tra i boschi in una sorta di rifugio per immaginare di trovarsi in un luogo ben distante dallo sfacelo.
 Stava scendendo la sera quando giunse in un grande spiazzo alla base di colline morbide. C’era una piccola chiesetta solitaria circondata da alberi alti e alla loro base un piccolo torrente scorreva sussurrando. Era un posto incantevole.
Il Ritorno - Incipit
Onesto Inganno
Parte 1
Bosco dei Platani
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