Benjamin se ne stava affacciato alla finestra di un grande hotel nel
centro di Saint Luis. Contemplava l’andirivieni della gente per
strada come una moltitudine di formichine indaffarate in lavori
apparentemente inutili.
«Signore, tra qualche istante ha inizio l’evento.» annunciò una voce
da dietro la porta. «Si affretti a scendere.»
Benjamin subito richiuse la finestra ed iniziò a vestirsi. Stette
poi sulla soglia a chiedersi se presenziare a quell’evento fosse la
scelta appropriata. Non aveva mai familiarizzato con gente
importante e neppure con la confusione. Abituato ai piccoli paesi di
campagna, starsene qui a St. Luis, in una grande città col suo
centro così avvolgente e caotico, gli procurava un po’ di
apprensione.
«Aspetteranno.» sussurrò con un lungo sospiro stendendosi sul letto
con lo sguardo rivolto verso il soffitto. «Nessuno mai si accorgerà
della mia assenza. Non sono uno dei protagonisti della festa.»
***
L’evento rappresentava un importante appuntamento annuale riservato
ai produttori di birra. Ognuna delle aziende partecipava presentando
uno dei prodotti per l’assaggio e la successiva premiazione. In
questa manifestazione la presenza di Benjamin risultava del tutto
inutile in quanto l’azienda presso la quale lavorava, pur essendo
tra le più antiche, non era certo annoverata tra le grandi.
Aveva iniziato molti anni prima, dopo la morte del padre. La sua
famiglia non poteva sopravvivere senza un introito sicuro. Così,
dopo aver effettuato una lunga infruttuosa ricerca tra negozi e
piccole attività della zona, quel mattino, in cerca di una
occupazione, si era deciso a salire alla vecchia fabbrica di birra
posta su un dosso poco distante dal confine del paese.
«Sto cercando un’occupazione.» aveva chiesto dopo una lunga attesa
davanti all’ingresso.
Un vecchio si era presentato con un grande cappello bianco in testa
chiedendogli se fosse a conoscenza del tipo di lavoro svolto nella
fabbrica.
Benjamin, stendendo il braccio verso il fabbricato, aveva dato una
risposta tale da generare ilarità del vecchio. «Dentro la fabbrica
si distilla birra.»
«La birra non si distilla, ragazzo. Il processo è differente.»
Sorrise. «Tu non hai la minima idea del lavoro svolto qui dentro,
non è vero?
Il ragazzo scosse la testa. «Ho bisogno di guadagnare e sono pronto
ad accettare qualsiasi occupazione purché onesta.»
Il vecchio sorrise e stette qualche attimo a pensare. «Potrei avere
bisogno di un aiuto ma solamente per un mese. Dopo tanti anni di
confusione voglio mettere in ordine il laboratorio e pulire le
attrezzature. Così, se vuoi, puoi essere tu ad occupartene.»
Per la prima volta, anche se temporaneo, qualcuno gli stava offrendo
un lavoro. In assenza di altre prospettive e, pur trattandosi di un
mese solo, si affrettò ad acconsentire alla proposta.