Inedito
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 Piccola Anima

 

 

Presentazione

 

 

 

Parte 1

 

 

 

Piccola Anima

 

 

 

Parte 2


 

 

I Ragazzi


 

 

Parte 3


 

Alex

 

 

 

Parte 4


 

La Stazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Gli altri lavori

 

Narrativa

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

   

 

 

 

   

 

 

 

   

 

 

 

   

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Poesie

 

 

 

 

 

 

Favole

 

 

 

 Domenico Corna

 

 Piccola Anima - Parte Seconda

  I Ragazzi - Quarto Capitolo

Incipit

 

Il sole non era ancora sorto quando decollarono verso il mare. Una densa foschia impediva di vedere l’orizzonte.

Abbandonata la terraferma, si trovarono immersi in un grigio uniforme senza riuscire a comprendere dove terminasse il cielo ed iniziasse il mare. Quando sorse il sole la foschia terminò mostrando la linea dell’orizzonte con la tipica sensazione di essere fermi nell’aria. Solo le onde del mare sotto di loro, frangendosi contro se stesse, mostravano il lento avanzare del Piccola Anima in una sensazione di smarrimento.

Mai si era sentito così piccolo ed indifeso.

Zero, al contrario, sembrava perfettamente a suo agio. Guardava il mare come se si trovasse in crociera a bordo di un transatlantico.

Dopo tre ore di volo tranquillo il serbatoio giunse a metà della capienza. Proseguendo oltre non avrebbe più avuto alcuna possibilità. Continuava così ad osservare il livello per attirare l’attenzione di Zero al fine di sentire il suo riso canzonatorio e la sua voce avvertire di come la prova fosse terminata. Poteva invertire la rotta.

Zero invece se ne stava tranquillo ad ammirare il movimento delle onde.

Doveva prendere una decisione e doveva farlo adesso senza attendere oltre per avere qualche possibilità di sopravvivenza.

Zero si girò per guardarlo. «Puoi ancora cambiare idea ed invertire la rotta se non ti senti in grado di affrontare la paura di cadere giù.»

Alex emise un lungo sospiro scuotendo la testa. Guardò il mare, guardò il cielo e sorrise ironicamente alzando le spalle. «Tra poco sarà l’oceano a decidere del nostro destino. Moriremo laggiù da qualche parte in mezzo alle onde. Per quanto mi riguarda, andiamo avanti.»

Zero sorrise annuendo e appoggiò la testa indietro sullo schienale. «Allora possiamo mangiare qualcosa. Il viaggio è ancora lungo.»

Prese un sacchetto da cui estrasse due grandi sandwiches e due bottiglie di acqua.

«L’ultimo pasto del condannato?» chiese Alex ridendo e scuotendo la testa.

«Lo so, è solo un pasto frugale.» rispose Zero. «Ma questa sera mangeremo autentico cibo scozzese.» Insieme iniziarono a mangiare mentre le onde frangendosi su se stesse, sembravano avvertirli di come, molto presto, loro stessi avrebbero fatto parte di quella immensità in cui si trovavano.  

 

 


 


 


 

 

 

 



Inizio

Narrativa


Il Lago di Luce

 

Nuvole al Tramonto


Bosco dei Platani

 


Hotel di Buona Speranza

 


Voce nella Notte

 

Il Tocco della Felicità


Piccola Anima

 


La Nostra Pazzia

 


Prima Generazione

 


Onesto Inganno

 


Pedina

 


Poesie

 


Puoi Sentirmi

 


Favole

 


Bosco di Favole

Piccola Anima
Parte Seconda - I Ragazzi


American                       
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