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Domenico Corna
Prima Generazione - Seconda Parte
Un Mondo Misterioso - Quinto Capitolo
Incipit
Marì si era persa. In quella strana
mattinata senza neppure un alito di vento, si era accorta di
girare a vuoto. Pur percorrendo un lungo tragitto e cambiando
strada nelle molte intersezioni, alla fine si ritrovava sempre
all’inizio di un paese non segnato sulla mappa.
Ogni volta, dopo essere scesa dal camper
guardandosi attorno e allargando le braccia, era risalita nel
tentativo di trovare una via d’uscita. Ma dopo un lungo giro
giungeva sempre allo stesso punto con l’impressione di essere
intrappolata in un labirinto da cui è impossibile trovare la via
d’uscita.
All’inizio di quel paese c’era la
fermata dell’autobus. Marì accostò il camper e camminò in quella
direzione.
La pensilina di attesa era riparata da
una copertura utile a non bagnarsi in caso di pioggia. La
protezione sporgeva anche sui lati in modo da non riuscire a
capire se qualcuno se ne stesse seduto. Quando si avvicinò,
c’era un uomo accomodato sulla panchina.
Come si accorse di Marì, si alzò
andandole incontro. Era Trill, l’uomo incontrato qualche giorno
prima al mercato. Si tolse il cappello in segno di cortesia.
«Hai visto? Ci siamo incontrati proprio
in una panchina di attesa!» esclamò invitando Marì a sedersi.
«Come sta andando il viaggio?»
Marì si sedette guardandolo con
sospetto. «Sta procedendo bene ma non ho ancora terminato.»
«Lo so,» rispose Trill. «talvolta certi
viaggi sono più lunghi di quanto si possa immaginare».
Marì annuì lentamente, sorpresa e
incerta.
«Non devi stupirti del nostro incontro»
continuò l’uomo sorridendo. «Ti ho seguita con molto interesse.»
La donna era ancora più stupita per non
essersi accorta di essere sotto osservazione.
«Come ti ha detto Germano,» insistette
Trill. «due sono i tuoi viaggi. Uno dei quali mi sta molto a
cuore».
Marì corrugò gli occhi. «Come fai a
sapere di Germano? Non ti ho mai incontrato durante il tempo
trascorso con lui.»
«Si lo so, ma io conosco quel ragazzo.
Come pure Mario, da te incontrato lo scorso giorno. A proposito,
è molto felice per la cagnolina.»
Marì era allibita. Trill notò la sua
espressione quasi impaurita.
«Non preoccuparti» aggiunse Trill.
«Avrai modo di capire se starai un po’ con noi.»
«Con voi? In quanti siete?» chiese Marì
incuriosita.
«Tanti» esclamò l’uomo allargando gli
occhi. «Ti andrebbe di incontrare qualcuno di loro?»
Pur con qualche dubbio, Marì annuì senza
rispondere.
Trill sorrise socchiudendo gli occhi.
«C’è però una condizione senza la quale non sarà possibile. Mi
devi rivelare sinceramente se sarai d’accordo a continuare o
interrompere il tuo viaggio nel caso ti venga chiesto.»
Marì sorrise indecisa. Non capiva la
ragione di una richiesta così strana.
«Non c’è niente di oscuro e pericoloso»
la tranquillizzò Trill. «Però potrebbe essere pronto per te un
altro tipo di percorso.»
Marì corrugò gli occhi guardandosi in
giro per verificare se qualcun altro se ne stesse nascosto lì
accanto. «Ma voi chi siete?»
Alla domanda della donna, Trill, prima
chinò lo sguardo esitando nel rispondere, poi emise un profondo
sospiro.
«È difficile spiegare da dove venga, chi
io sia come pure la mia gente. Correrei il rischio di venire
frainteso. Alla fine non capiresti e non accetteresti di
incontrare persone così misteriose e diverse dal solito.»
«Come faccio a decidere?» chiese Marì.
«Se non conosco neppure i termini della scelta come pure con chi
mi stia relazionando. Non potrei mai accettare di lavorare
insieme con qualcuno senza conoscerlo.»
Trill annuì. «Non si tratta proprio di
un lavoro ma solo di uno sviluppo delle caratteristiche del tuo
spirito. Comunque posso immaginarlo.» Con la mano sfiorò il
volto di Marì provocando in lei una reazione stupita. «Hai
ragione. È necessario tu conosca chi siamo. Alla fine poi
deciderai.»
L’uomo estrasse una mappa stradale, la
aprì e la porse a Marì. «Ci sono strade nascoste impossibili da
identificare senza le indicazioni qui scritte.»
Marì la prese ma scosse il capo. «Le ho
percorse così tante volte, provando ogni possibile biforcazione,
da risultare impossibile non averle tentate tutte.»
L’uomo accarezzò di nuovo Marì. «Piccola
Marì, devi avere fiducia. Questa mappa ti condurrà verso strade
non segnate sulle altre mappe. Oggi per te è un giorno
importante. A nessuno è consentito incontraci ma tu hai mutato
il destino di Gigliò, di Germano e Mario. Questo per noi è stato
molto importante.»
Trill sorrise divertito. «Oggi tu sarai
dei nostri. Non ti chiedo la promessa di mantenere il segreto
perché nessuno mai potrebbe credere ad eventuali racconti nei
nostri riguardi.»
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