Laggiù nella
pianura c’è un piccolo paese appoggiato ad un fiume proprio dove il
suo lento procedere compie un’ampia ansa. Spesso Davide si era
chiesto se lo scostamento costituisse la mancanza del desiderio del
corso d’acqua di interagire con esso, non trovando di suo gusto un
paesaggio diverso da come il suo flusso lo aveva costruito nei
secoli. Difficilmente riusciva a trattenere lo sdegno mostrando la
propria forza nell’inondarlo. Ma, a sua volta, il territorio
restituiva la scortesia abbruttendo le sue sponde.
Evitando i conflitti tra paese e fiume, Davide preferiva camminare
nella campagna, nei tratti di verde senza onore e gloria, quei rari
luoghi custoditi dall’intransigenza dei contadini e dal loro
difficile carattere. Talvolta, incontrandoli, aggiungeva, col
miglior sorriso, qualche frase ossequiosa riguardo al loro duro
lavoro e al tempo ormai non più lo stesso. Invero i contadini non si
curavano molto dei suoi sforzi amichevoli di approccio, al contrario
guardavano con sospetto il suo consueto passeggiare per la campagna
come uno sconosciuto davanti alla porta di casa.
Difficilmente gli incontri sfociavano in un sorriso. Ma, col tempo,
venne accettato e considerato come una piccola, innocua
imperfezione.
Da allora ebbe libero accesso al Bosco dei Platani: una strada di
sassi bianchi, di terra pressata dai trattori accanto ad un piccolo
prato e un gruppo di platani sovrastanti un fosso. In mezzo trovava
spazio qualche piccola robinia e al termine, un salice piangente
gettava i suoi rami nell’acqua. In quel punto il torrentello era
così ampio da sembrare uno stagno. La strada si perdeva oltre il
bosco spegnendosi dopo essersi consumata come una candela. Rondini,
merli, qualche piccolo passerotto abitavano i rami mentre le rane e
minuscoli pesci nuotavano nel fosso. Lo spazio antistante le
coltivazioni era popolato da tutti gli animali presenti in ogni
strada di campagna.
Era un bosco come tanti altri, senza alcuna particolare
caratteristica da renderlo diverso eppure, come un sipario quando si
alza, all’improvviso la mente di Davide iniziò a riempirsi di
pensieri differenti dai suoi. Il Bosco dei Platani mostrò la sua
vera natura.