Parte 4
Parte 3
Parte 2
Marì si lasciò cadere lentamente, percorrendo
i rami del grande albero fino a giungere nel prato accanto alla
fonte. Esitò all’ingresso del sentiero verso il boschetto sedendosi,
ripensando al libro e soprattutto al disegno. Aveva preso la
decisione di accedere alla vita della sua amica Jill ma con molta
cautela, sempre pronta a fuggire nel caso si avvedesse di procurare
danni.
Superò il boschetto entrando nella fonte in
silenzio, con circospezione, controllando che nessun altro se ne
stesse seduto sul grande sasso. Lo specchio d’acqua era deserto. Un
profumo salmastro sorgeva dalle rive, dal muschio parzialmente
immerso e dai sassi lambiti dal leggero movimento dell’acqua.
Si sedette emettendo un lungo sospiro.
«Lo so, noi non ci conosciamo» sussurrò
guardandosi attorno come se gli antichi abitanti se ne stessero lì
accanto a lei. «Provenendo dalla Terra, sono co-sciente di non
appartenere a questo mondo. Forse non mi è concesso chiedere il
vostro aiuto.» Alzò lo sguardo con determinazione verso lo specchio
d’acqua. «Però se mi avete accolto, credo abbiate delle
responsabilità al riguardo.»
Un brivido corse lungo la schiena in un errore
nella richiesta. Non poteva metterli di fronte a obblighi non di
loro competenza.
«Chiedo scusa per la mia irruenza» sussurrò
ab-bassando la testa. «Ho compreso dal vostro messag-gio come la mia
amica Jill necessiti del mio aiuto. Pur non avendo alcuna
esperienza, sono determinata ad agire al riguardo.» Chinò di nuovo
la testa. «Sono giunta qui alla fonte con la richiesta di un aiuto
da parte vostra soprattutto nel frenarmi in caso di stupi-de
strategie e gesti sbagliati come sovente mi accade.»
Marì stette a lungo in silenzio col capo
abbassato fino a quando, il lago iniziò a muoversi formando una
piccola onda che giunse a lambire i suoi piedi provocando in lei il
sorriso.
«Adesso sono certa del vostro aiuto» commentò
alzando lo sguardo. «Non ho più paura. Sono pronta a partire.»
In quel momento scomparve il bosco, scomparve
il prato e l’albero su cui era appoggiata la città. Si trovò immersa
nella ormai consueta, strana foschia simile a quando si divertiva
col suo piccolo aereo ad entrare nelle nuvole per uscire poi
gridando e ridendo.
Il cielo mutò di nuovo divenendo limpido
mentre una bassa foschia si frappose su una prateria intermi-nabile.
In un moto istintivo chiuse gli occhi
attendendo di giungere a destinazione.
Nei Sogni - Incipit
Parte 1
Disponibile per pubblicazione
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