Nei pressi di un incrocio, al margine della strada, Floriano se ne
stava seduto su un parapetto guardandosi attorno col proposito di
scegliere la direzione da prendere. Da una parte scendeva verso un
lungo viale alberato, dall’altra saliva in direzione della collina,
la cui sommità negava la prospettiva.
Pur provvisto di mappa, navigatore e ogni altro tecnologico aiuto,
trovandosi di fronte alla scelta di un percorso, preferiva affidarsi
all’istinto, considerando più appagante la sorpresa di un paesaggio
inaspettato rispetto alla bellezza di una meta prestabilita.
«Ha bisogno di un aiuto?» Una persona avanti in età, aveva fermato
la sua bicicletta, appoggiando per terra il piede.
Floriano sorrise. «Grazie, sto riflettendo sulla di-rezione da
prendere.»
Il vecchio stese la mano sulla destra, verso il viale alberato. «Da
quella parte c’è una lunga strada in di-rezione della città, al di
là, può procedere fino al mare.» Si prese del tempo per spostare il
braccio verso la sua sinistra. «Da quell’altra, oltre la collina,
iniziano le montagne verso un passo piuttosto elevato; superata la
sommità, la strada si snoda tra colline e paesi per poi ridiscendere
verso un altro mare, molto diverso.» Sorrise fissandolo in volto.
«Lei preferisce le spiagge o gli scogli?»
Floriano era affascinato dal suo modo così compìto di esprimersi.
Conosceva molto bene quelle zone, ma narrate da quel vecchio
sembravano differenti.
«Io preferisco gli scogli» rispose col medesimo sorriso.»
«Allora la strada verso la collina fa per lei.» Osservò poi con
attenzione il furgone. «Purtroppo non sono certo riuscirà a
raggiungere il passo con quel mezzo, la salita è piuttosto ripida.»
Dopo il ringraziamento da parte di Floriano, il vecchio si issò
sulla bicicletta e con una spinta sui pedali, riprese la sua corsa.